Intervento del vicepresidente della Provincia di Ravenna Gianni Bessi sui temi del convegno del 28 giugno

Il convegno che la Provincia di Ravenna ha organizzato per il 28 giugno, che è uno degli eventi pubblici resi possibili dalla partecipazione al progetto europeo Powered – che da due anni sta coinvolgendo partner italiani, croati, albanesi, montenegrini su un obiettivo ambizioso qual è la verifica delle condizioni del vento in Adriatico per verificare la fattibilità tecnica per la eventuale realizzazione di grandi parchi eolici offshore – è coerente con una scelta fondamentale che la Provincia di Ravenna ha compiuto da tempo: quella di puntare su un tipo di sviluppo moderno e innovativo, competitivo su scala internazionale ed ambientalmente sostenibile come delineato dal nuovo Patto sulla qualità dello sviluppo sottoscritto dalle istituzioni e dalle forze economiche e sociali. Centrale in questa impostazione è l’ evoluzione dell’area portuale che rappresenta un nodo essenziale dello sviluppo non solo di Ravenna ma di tutta la Regione Emilia-Romagna. L’obiettivo è quello di creare a Ravenna un ‘green port’ di valore europeo, che sia un elemento chiave delle grandi reti della mobilità europea e al contempo un punto avanzato di sviluppo e di attività economiche, commerciali, turistiche, industriali fortemente innovative ( a partire dal polo chimico ed energetico). Un green port che sia all’avanguardia sia sul piano economico, sia ambientale, sia per l’offerta di servizi innovativi.

L’appuntamento del 28 giugno rispecchia la volontà di Provincia, Comune, Camera di Commercio, Autorità portuale e della stessa Regione – che con l’assessore Gian Carlo Muzzarelli concluderà il convegno – di giocare un ruolo da protagonista in questa nuova fase che vede un profondo e ormai necessario intreccio dei temi che riguardano ambiente, sviluppo, green economy e ricerca. Uno scenario nel quale Ravenna e lo scalo marittimo possono, anzi debbono, ricoprire un ruolo cruciale per quanto riguarda le questioni del settore energetico, nello specifico della ordinata transizione dall’utilizzo esclusivo delle energie tradizionali a un utilizzo ‘misto’, integrato fra fonti tradizionali, a partire da quelle più ‘pulite’ come il metano e le nuove fonti rinnovabili. Senza dimenticare la priorità di un salto di qualità nell’efficienza energetica di tutte le attività economiche, dei trasporti e degli edifici. Questioni che, non va dimenticato, sono fondamentali per l’uscita dalla crisi non solo per il nostro territorio ma per la Regione  e il  Paese.

Del resto, quello dell’energia è un settore che è cresciuto insieme a Ravenna. Fin dagli anni 50 quando Ravenna è diventata una delle capitali italiane delle produzione di energia, grazie al ruolo del metano: qui si produceva gran parte dell’energia italiana e regionale ed è stata la condizione che ha permesso lo sviluppo della chimica e la sua positiva evoluzione. Come anche la crescita progressiva dello scalo marittimo, nato come porto industriale e diventato progressivamente uno dei più importanti porti commerciali italiani. Al cui interno è nato e cresciuto un settore di costruzione di impianti offshore di valore internazionale.

Il porto è ancora uno dei  fattori primari per Ravenna e la regione: anzi le sue potenzialità sono ancora maggiori. Non è un caso che regione ed enti locali si stiano impegnando così a fondo perché si realizzino quegli interventi infrastrutturali, a cominciare dall’approfondimento dei fondali, che mettano il porto nelle condizioni di essere maggiormente competitivo. E non è un caso che in una situazione crisi negli ultimi mesi il porto evidenzi positivi segnali di ripresa della  movimentazione merci.

Per questo, d’accordo con gli altri partner di Powered abbiamo deciso di iniziare proprio a Ravenna la sperimentazione per verificare (con l’installazione di due piccoli impianti minieolici e di idonei anemometri )  le possibilità di usare anche l’eolico e le energie rinnovabili in generale per assicurare l’integrazione con le fonti tradizionali non solo da noi ma negli scali marittimi di tutta l’area adriatica. Il convegno coinvolge il mondo della ricerca, i tecnopoli e importanti imprese del territorio come Tozzi e Micoperi che sono ai primi posti in Italia nel campo dell’impiantistica: costituirà quindi un’occasione non solo per far conoscere gli obiettivi di Powered ma per un confronto tra istituzioni, mondo della ricerca, aziende moderne, partner italiani e stranieri per rilanciare politiche di sviluppo legate alla green economy e alle tecnologie innovative.

È doveroso quindi auspicare che accanto a specialisti e partner, ci sia la presenza di istituzioni, forze economiche, associazioni di rappresentanza: per i temi che verranno trattati nel convegno, per l’inaugurazione, dal forte valore simbolico, della nuova pala eolica sulla Diga foranea di Porto Corsini, per l’illustrazione del nuovo ‘progetto green port’, un progetto da circa 2 milioni di euro che è stato presentato dall’Autorità Portuale di Ravenna e dalla Provincia di Ravenna insieme a importanti partner italiani quali i porti  La Spezia e Taranto, sul nuovo bando  del programma europeo Life per ottenere l’approvazione e il finanziamento.

In conclusione, l’impegno che vorremmo rilanciare, e che vorremmo condividere con tutte le forze economiche e associative della città, è il rilancio della strategia che è il cuore del patto per lo sviluppo e l’occupazione. Ambiente e sviluppo debbono essere una scommessa unitaria per costruire la nuova qualità sociale e il futuro dei territori. È il momento di pensare con sempre maggiore convinzione a progetti nei quali l’economia e lo sviluppo si coniughino con progetti di tutela e valorizzazione ambientale (esemplare a tal proposito è quanto si sta sperimentando nella Piallassa Piombone): progetti che siano in tutto e per tutto ‘win to win’: nei quali cioè ogni elemento in gioco possa contare alla fine su un beneficio complessivo, per la natura e per il lavoro e il benessere degli uomini di oggi e di domani.

 




Lead partner Abruzzo Region Directorate for Bureau Affairs, Legislative and EC Policies, External Affairs Department for Energy Efficiency and Renewable Energy Sources, Energy Sector, Ministry of Economy of Montenegro Veneto Agricoltura, regional agency for agriculture, forestry and agri-food sectors

Province of Ravenna
Marche Region Environment and Landscape Department

Molise Region Programming Department
Apulia Region Mediterranean Department

Marche Polytechnic University
CETMA Consortium Engineering, Design and Materials Center Micoperi marine contractors srl

Italian Ministry for Environment and Land and Sea
Ministry of Economy, Trade and Energy, Republic of Albania

Municipality of Komiza
European Union Adriatic IPA