Comunicato stampa installazione anemometri a Ortona, Campomarino e Brindisi
È stata portata a termine a Ortona (Abruzzo), Campomarino (Molise) e Brindisi – dopo quella iniziale a Ravenna – l’installazione di tre stazioni di misure anemometriche delle sette previste dalla fase conclusiva del Progetto europeo POWERED. Le apparecchiature sono supportate da una struttura tralicciata e strallata da 45 metri di altezza e sono previsti 4 piani di misura a diverse altezze. Entro settembre verranno installate le tre rimanenti stazioni anemometriche (in località dei partner di Progetto Montenegro, Veneto e Marche).
Abruzzo, Molise, Puglia e la Provincia di Ravenna sono partner del Progetto POWERED, che ha come obiettivo primario la collocazione di anemometri, offshore e onshore, grazie ai quali raccogliere dati ad alto grado di precisione sulle potenzialità del vento per lo sviluppo dell’energia eolica in Adriatico.
I dati provenienti dalle stazioni POWERED verranno assimilati dai modelli di previsione meteorologica per valutare la risorsa eolica offshore e determinare, la produzione energetica attesa dei futuri parchi eolici in Adriatico. Tale servizio è assolutamente unico e garantisce agli investitori di soddisfare la richiesta di “Produzione prevedibile”, che il distributore di energia elettrica nazionale richiede.
Per lo sviluppo dell’eolico offshore italiano POWERED costituisce uno strumento indispensabile: fornendo dati sicuri e certificati sulla forza eolica consente la programmazione di investimenti mirati; chi è interessato a investire e intervenire nel campo dell’offshore – imprenditori, istituti bancari, ma anche chi deve rilasciare le autorizzazioni – avrà a disposizione un prodotto affidabile e riconosciuto dagli Istituti di credito e dai Fondi di investimento internazionali. Questa esigenza è stata sollevata direttamente dal Ministero italiano dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, che è uno dei partner più autorevoli del progetto.
Il lavoro del Progetto POWERED comprende anche la definizione delle linee guida comuni ai territori che si affacciano sull’Adriatico, per rendere più snelli gli iter burocratici e amministrativi che precedono la fase di realizzazione degli impianti, ma anche per regolamentare la loro costruzione.
POWERED costituisce uno dei risultati più importanti nel nostro Paese nel percorso verso l’utilizzazione in modo sistematico ed efficiente dell’energia eolica. «Il progetto – spiega il responsabile del comitato scientifico, il Prof Ingegner Renato Ricci, docente all’Università Politecnica delle Marche – punta a definire le ‘buone pratiche’, cioè le azioni da compiere per programmare con efficacia la realizzazione di un impianto eolico offshore. Che va programmato e non può essere gestito come un impianto eolico sulla terraferma, perché ci sono questioni legate a linee di traffico navale, problemi ambientali, sociali ecc. E lasciare spazio alla singola iniziativa non funziona. Ecco, in questo senso Powered ha affrontato tutte le problematiche e fatto emergere tutte le possibilità legate alla realizzazione di un campo eolico offshore».
Il Progetto POWERED è il più importante finanziato dal Programma Transfrontaliero Ipa Adriatico e può contare su un finanziamento europeo di 4 milioni e 400 mila euro. I partner sono per la parte italiana il Ministero dell’Ambiente, le Regioni Abruzzo (che svolge anche il ruolo di capofila del progetto), Molise, Puglia e Marche, l’azienda regionale Veneto Agricoltura, la Provincia di Ravenna, l’Università politecnica delle Marche, il Consorzio Cetma, la Micoperi Marine Contractors. Il Montenegro a l’Albania partecipano con i rispettivi Ministeri dell’Economia, mentre per la Croazia la partnership è assicurata dal Comune di Komiza.
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