Comunicati

  • Funziona a pieno regime l’impianto minieolico di Porto Corsini

    Dopo un breve periodo in cui si è provveduto a realizzare l’allacciamento all’Enel e a ottimizzarne il funzionamento, Foto pala eolica Diga foranea nord Porto Corsini 3l’impianto mini eolico sul molo foraneo di Porto Corsini, inaugurato il 28 giugno, da alcuni giorni è entrato nella piena funzionalità. La pala eolica della Tozzi Nord  è stata realizzata dalla Provincia di Ravenna, in stretta collaborazione con l’Autorità portuale di Ravenna e grazie al Progetto Powered (Project of Offshore Wind Energy: Research, Experimentation and Development). Il piccolo impianto modello TN535 da 10 kw di potenza dovrebbe produrre circa 20.000 kwh all’anno, contribuendo a compensare (almeno parzialmente), con energia rinnovabile e pulita, il consumo energetico del Terminal Crociere. L’installazione dell’impianto è un’ulteriore conferma dell’importanza del lavoro che sta compiendo il Progetto Powered: oltre a fornire dati sulla forza del vento e meteorologici che permetteranno di decidere se e dove realizzare grandi parchi eolici offshore in area adriatica, il progetto sta creando le condizioni per sfruttare il vento anche in zone lungo la costa adriatica e  nearshore, in particolare nei porti dove la forza eolica non è particolarmente intensa, ma dove i costi di realizzazione sono nettamente più bassi dei grandi parchi eolici offshore. In questa direzione, l’installazione dell’impianto minieolico, che va ricordato ha valore puramente sperimentale, è un primo passo nella direzione di un obiettivo importante quale il green port.

    Foto pala eolica Diga foranea nord Porto Corsini 1

  • Inaugurato il 28 giugno un impianto minieolico sulla Diga foranea nord di Porto Corsini.

    Grazie al Progetto Powered (Project of Offshore Wind Energy: Research, Experimentation and Development) è stato inaugurato stamattina sulla Diga foranea nord di Porto Corsini, nella zona del Terminal crociere, un impianto minieolico modello TN535 realizzato dalla Tozzi Nord (che è uno degli sponsor di Powered). La cerimonia è avvenuta alle 12.30, alla presenza dei rappresentanti dei partner del progetto, fra cui la Provincia di Ravenna che ha organizzato l‘evento.
    In precedenza, in mattinata, nella sala convegni dell’Autorità portuale è stato ospitato un incontro sul tema ‘Le potenzialità dell’energia eolica nell’area adriatica e le prospettive del green port’, durante il quale sono stati presi in esame tutti gli aspetti legati a una strategia di ‘sviluppo sostenibile’ degli scali marittimi adriatici (dove cioè giochino un ruolo crescente le fonti energetiche rinnovabili): il porto ravennate si è già candidato a essere un laboratorio per sperimentare tutte le soluzioni che permettano di concretizzarla. L’installazione del nuovo impianto minieolico – che si aggiunge a un impianto microelico da 1,5 kwp ad asse verticale che sempre grazie al Progetto Powered fu installato il 17 dicembre 2011 – è un importante passo in questa direzione. Allo stesso tempo, grazie ai due anemometri che sono ‘accoppiati’ con le due pale eoliche, insieme a quello di grandi dimensioni realizzato al’interno del programma del Progetto Powered dalla Micoperi di Ravenna, sarà possibile misurare la relazione tra vento e effettiva produzione di energia direttamente sui moli del Porto ravennate.

    Foto inaugurazione impianto minieolico a Porto Corsini 28 giu 13 n. 2

    TN535 è l’unico aerogeneratore italiano certificato secondo lo standard internazionale MCS (Microgeneration Certification Scheme), in grado di produrre 37.300 kWh ad una ventosità media annua di 5 m/s. La principale caratteristica dell’impianto, che lo rende ideale per l’area del Porto di Ravenna, è che offre elevate capacità di produzione energetica anche in siti con bassi regimi di vento, grazie a caratteristiche tecniche come il controllo attivo del passo pala e dell’imbardata. Un avanzato sistema di controllo da remoto della macchina, inoltre, ne garantisce massima sicurezza.

    L’obiettivo di Powered, come hanno ribadito il Dott. Antonio Sorgi Dirigente della Regione Abruzzo, che è Lead partner del progetto, e l’Ing. Renato Ricci dell’Università Politecnica delle Marche e responsabile scientifico del progetto,  è prioritariamente quello di verificare se e dove esistano le condizioni di vento per potere investire nei grandi parchi eolici offshore, come è stato illustrato durante il convegno della mattina. Ma al contempo la rete anemometrica prevista e i modelli matematici forniranno dati certificati e assolutamente in grado di fornire elementi utili per l’installazione di qualsiasi impianto eolico lungo la costa adriatica a partire dai grandi porti adriatici.

    Per questo, come hanno evidenziato gli assessori provinciali Gianni Bessi e Mara Roncuzzi, il progetto Powered è fondamentale anche per il territorio ravennate: siamo impegnati in un progetto complesso ma importante per la città, che prevede la graduale trasformazione del Porto di Ravenna in un moderno green port all’avanguardia in Europa.Foto inaugurazione impianto minieolico a Porto Corsini 28 giu 13 n.1

    A tal proposito il Rappresentante dell’Autorità Portuale ha comunicato che il 25 Giugno è stato ufficialmente presentato sulla Call del Life 2013 un nuovo progetto sui green port che affronterà in particolare il tema dell’utilizzo delle energie rinnovabili per la mobilità sostenibile nelle aree portuali.

    Il Convegno è stato concluso dall’Assessore Regionale Giancarlo Muzzarelli che ha apprezzato gli obiettivi di Powered e ha sottolineato come questi si intreccino strettamente con la strategia regionale, che in questi anni ha prodotto primi importanti risultati, per l’ efficienza energetica e lo sviluppo delle energie rinnovabili in coerenza con gli obiettivi europei e più in generale per un legame sempre più stretto tra politiche innovative per lo sviluppo e politiche per la sostenibilità ambientale.

     

  • Il 28 giugno convegno a Ravenna sui Green Port dell’Adriatico e inaugurazione di una Pala eolica sperimentale sulla Diga foranea nord a Porto Corsini

    Il 28 giugno il Progetto Powered propone a Ravenna due appuntamenti importanti: un convegno su come e dove si potrà utilizzare l’energia eolica nel mare Adriatico per lo sviluppo dei ‘green port’ (cioè uno scalo marittimo ad alta sostenibilità ambientale in cui giocano un ruolo crescente le fonti energetiche rinnovabili) e l’inaugurazione di un impianto mini-eolico sulla Diga Foraneo Nord a Porto Corsini. Entrambi gli eventi sono coordinati dalla Provincia di Ravenna, che è uno dei partner di Powered (Project of Offshore Wind Energy: Research, Experimentation and Development), che è un progetto europeo con capofila la Regione Abruzzo finanziato all’interno del Programma Transfrontaliero IPA-Adriatico 2007-2013. L’obiettivo del Progetto Powered, come è noto,  è realizzare una rete di anemometri a terra e mare, di tecnologia sofisticata e certificabili, nel bacino adriatico – ionico per valutare se e dove vi siano le condizioni per investire anche nel nostro Mare nei grandi parchi eolici off shore.
    L’impianto minieolico da 10 kwp, realizzato, a seguito di specifica gara, dalla Tozzi Nord (che è anche tra gli sponsor del Progetto Powered) si aggiunge a un impianto microelico da 1,5 kwp ad asse verticale che fu installato, sempre grazie al Progetto Powered, il 17 dicembre 2011. In questo modo l’area del terminal crociere di Porto Corsini potrà contare su due fonti di energia eolica installate a scopo puramente sperimentale grazie a Powered e connesse a due anemometri che permetteranno (unitamente al grande anemometro realizzato con Powered dalla Micoperi di Ravenna) di misurare la relazione tra vento e effettiva produzione di energia direttamente sui moli del Porto di Ravenna.
    Il convegno, dal titolo ‘Le potenzialità dell’energia eolica nell’area adriatica e le prospettive del green port’, sarà ospitato nella sala convegni dell’Autorità portuale di Ravenna. Il programma si apre alle 9 con i saluti delle autorità: Gianni Bessi (Vicepresidente della Provincia di Ravenna, partner del Progetto Powered), Galliano Di Marco (Presidente dell’Autorità portuale di Ravenna), Massimo Cameliani (Assessore Attività produttive Comune Ravenna), Antonio Sorgi (Direttore settore energia della Regione Abruzzo Lead Partner del Progetto Powered). Alle 9.30 inizieranno gli interventi dei relatori: Carlo Cacciamani (Direttore Servizio Idro-Meteo-Clima Arpa Emilia Romagna) ‘I mutamenti climatici in Emilia-Romagna, possibili riflessi sulla produzione e sul consumo di energia’, Renato Ricci (Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche Università Politecnica delle Marche) ‘Il Progetto Powered per la valutazione delle risorse eoliche offshore: dal Mare Adriatico ai Porti’, Enzo Titone (Consulente Micoperi), ‘La trasformazione di una torre torcia in una stazione meteorologica di alta qualità: il caso della Micoperi Marine Contrators come contributo alla rete di monitoraggio del Progetto Powered’, Francesco Matteucci e Michele Rialti (Responsabili Ricerca e sviluppo Tozzi Renewable Energy) ‘Dall’installazione del nuovo impianto minieolico sperimentale del Progetto Powered a un progetto organico di green port a Ravenna’, Alfredo Liverani (Docente UNIBO CIRI MAM settore Nautica) ‘Econautica e Greenport: integrazioni di sistema nei progetti del Tecnopolo’, Claudia Castaldini (Legambiente Emilia-Romagna) ‘Evidenze positive e criticità delle rinnovabili in Emilia-Romagna’, Mara Roncuzzi (Assessore Programmazione e politiche dell’ambiente Provincia di Ravenna) ‘Il progetto green port nella politica energetica e ambientale della Provincia di Ravenna’. Alle 11 è previsto il dibattito e alle 11.45 le conclusioni dell’Assessore alle Attività Produttive, Piano energetico e sviluppo sostenibile Regione Emilia-Romagna Gian Carlo Muzzarelli.

    Terminato il convegno, alle 12.30 ci si sposterà alla Diga Foranea Nord di Porto Corsini per la cerimonia di inaugurazione del nuovo impianto minieolico.

  • Convegno ad Ancona su ‘Lo sviluppo dell’energia eolica offshore nel Mare Adriatico: il progetto Powered come strumento di pianificazione’ (29 e 30 maggio 2013)

    Il progetto europeo POWERED (Project of Offshore Wind Energy: Research, Experimentation and Development), finanziato all’interno del Programma Transfrontaliero IPA-Adriatico 2007-2013 (capofila la Regione Abruzzo), è ormai giunto ad una fase importante del suo programma. Sono state già prodotte le mappe delle risorse eoliche del Mare Adriatico ed è stata assegnata la gara europea per la messa in opera di una rete di torri di misura meteorologiche; queste affiancheranno il sistema previsionale numerico nel fornire previsioni sulla produzione di energia elettrica di futuri parchi eolici realizzati nel bacino Adriatico. L’Università Politecnica delle Marche insieme alla Regione Marche, in qualità di partner del progetto POWERED, organizza per il 29 maggio 2013, ad Ancona, un Convegno dal titolo “Lo sviluppo dell’energia eolica offshore nel Mare Adriatico: il progetto POWERED come strumento di pianificazione”. L’evento verrà ospitato nell’Aula Magna “Guido Bossi” della Facoltà di Ingegneria, in via Brecce Bianche, ed avrà inizio alle ore 9:30 per proseguire fino alle 17:00; la partecipazione è gratuita e gli atti del convegno potranno essere scaricati liberamente dal sito: www.powered-ipa.it. Al convegno saranno presenti relatori provenienti da strutture pubbliche (ministero dell’Ambiente, Università di Bologna, ARPA Emilia Romagna, Università di Hull, Università Politecnica delle Marche, Lezha Region of Albania), da organizzazioni ambientaliste (Lega Ambiente) e da società private del settore eolico (Garrad-Hassan, WPD Offshore, Mainstream Renewable Power Ltd., Tozzi Nord, SIMAM, API nova Energia, Micoperi Marine Contractors, MAIT SpA, Condor Wind Energy). Il Convegno svolge il ruolo di piattaforma di discussione per la stesura di Linee Guida per il Corretto Inserimento di Parchi Eolici Offshore nel mare Adriatico, obiettivo principale del progetto POWERED; è ovvio che la conoscenza degli strumenti e dei mezzi tecnologici oggi a disposizione di progettisti e costruttori può fornire preziosi suggerimenti per una proposta ragionata e condivisa sulle buone pratiche da adottare durante lo sviluppo di un progetto eolico offshore. Il giorno successivo, 30 maggio, sono in programma le riunioni del comitato scientifico e del comitato direttivo.

  • Il bando per realizzare le nove torri anemometriche lungo le coste dell’Adriatico

    Grazie al Progetto Powered si sta per compiere un grande passo in avanti nello studio delle potenzialità eoliche del mare Adriatico: è stato infatti trasmesso il 5 febbraio 2013 alla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e pubblicato il giorno 8 Febbraio sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il bando per l’acquisto e l’installazione di nove torri per misure anemometriche da posizionare lungo le coste dell’Adriatico e previste dal Progetto Powered.
    Viene così raggiunto un altro degli obiettivi del progetto dopo quello della mappatura puntuale della risorsa eolica del mare Adriatico, completata ad Agosto scorso. Grazie all’installazione di questa rete di anemometri terrestri, a cui farà seguito il bando per l’installazione di un anemometro offshore, il Progetto si arricchisce di un sistema di monitoraggio di alta qualità, basato su 8 torri da 45 metri ed una da 100 metri di altezza, e dotato di anemometri su diversi piani.
    Il sistema consentirà: di migliorare e qualificare al meglio la mappa del vento dell’Adriatico, ottenuta per via numerica nella prima fase del Progetto, e implementare un sistema di previsione meteorologica di breve durata (a 24-48 ore) utile alla stima della produzione di energia elettrica di parchi eolici offshore. Tutto ciò è reso possibile dall’impegno economico messo a disposizione del Progetto che risulta il più importante finanziato dal Programma Transfrontaliero Ipa Adriatico con un finanziamento europeo di circa 4 milioni e 400 mila euro. L’analisi dei dati raccolti – che verranno pubblicati sul sito di progetto, http://www.powered-ipa.it – permetterà quindi di verificare con accuratezza se vi siano aree dell’Euroregione adriatica con condizioni climatiche favorevoli allo sviluppo della tecnologia eolica per la produzione di energia elettrica.
    Da sottolineare però che Powered usa i suoi studi come base di partenza per la stesura di vere e proprie LINEE GUIDA, ossia di un insieme di buone pratiche da usare nella progettazione dei parchi eolici offshore, identificando le AREE VIETATE all’installazione e le procedure autorizzative necessarie alla presentazione di un progetto eolico offshore. Tutto ciò raccordando le sensibilità ambientali e le attenzioni legislative dei diversi Stati che partecipano al progetto (Albania, Croazia, Italia e Montenegro).

     

  • Meeting di Tirana: il Progetto Powered entra nel vivo

    Il meeting di Tirana dei partner del Progetto europeo Powered (Project of Offshore Wind Energy: Research, Experimentation, Development), che si è svolto il 28 e 29 gennaio, è stato aperto dagli interventi del Ministero dell’economia, del commercio e dell’energia albanese che ha evidenziato come l’Albania è uno dei pochi Paesi europei che produce energia elettrica integralmente da fonti rinnovabili (in particolare idroelettrico) e che ha una strategia di ulteriore sviluppo delle energie pulite in un’ottica di integrazione di una vasta area che comprende l’Italia, la Bulgaria e la Grecia.
    L’incontro ha registrato e prodotto importanti e positive novità.
    Entro i primi giorni di febbraio verrà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale italiana e sulla gazzetta ufficiale europea (Gu) il bando di gara per l’assegnazione dell’intervento di installazione di: OTTO torri anemometriche costiere e dell’equipaggiamento di misura di UNA torre già esistente.
    Si tratta del secondo passo del Progetto Powered – cofinanziato dal Progetto di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico – i cui obiettivi sono:
    1 Valutare le risorse eoliche del Mare Adriatico, mediante ricostruzioni meteorologiche numeriche di almeno TRE anni (2009-2011) di durata;
    2 Implementare una rete di stazioni di misura del vento di caratteristiche conformi alla determinazione della producibilità di energia elettrica da fonte eolica. La rete rimarrà attiva fino al 2019;
    3 Attivare un sistema di previsione meteorologica a breve termine (24-48 ore) che aiuti nella valutazione dell’energia producibile da eventuali parchi eolici offshore realizzati nel Mare Adriatico. Il sistema rimarrà attivo fino al 2019;
    4 Definire la tipologia delle aree marine in cui sarà vietata l’installazione di parchi eolici offshore;
    5 Individuare le problematiche connesse allo sviluppo dell’energia eolica offshore nel Mare Adriatico;
    6 Scrivere delle Linee Guida per il corretto inserimento di parchi eolici offshore e definire le pratiche necessarie all’ottenimento delle autorizzazioni alla realizzazione.
    Per questo, i partner del Progetto Powered riuniti a Tirana hanno deciso le date di due eventi. Il primo sarà organizzato dalla Regione Marche e dall’Università Politecnica delle Marche e si terrà ad Ancona il 29 e 30 maggio 2013. Il 29 è previsto il convegno scientifico che affronterà i temi delle infrastrutture, del trasporto, delle tecnologie, dell’ambiente e del paesaggio che riguardano l’installazione e la gestione degli impianti eolici off shore in Italia, nell’ area adriatica e nel Mondo. Saranno invitati esperti internazionali del settore: il confronto avrà come punto di partenza il Progetto Powered. Il 30 è in agenda il meeting dei partner del progetto per fare il punto sullo stato di avanzamento e sull’avviarsi della fase finale di lavoro.
    I partner hanno anche deciso di organizzare un evento a Ravenna, il 27 e 28 giugno sui temi delle potenzialità eoliche lungo la costa e dello sviluppo dei ‘green port’ nell’area adriatica, e di partecipare ad alcuni selezionati eventi importanti che riguardano il settore dell’eolico off shore che verranno organizzati in Europa verso la fine del 2013.
    Nell’incontro di Tirana sono anche stati presentati i primi risultati della mappa del vento e introdotto un tema importante collegato a essi: la possibilità di certificare i dati in modo che chi è interessato a investire e intervenire nel campo dell’off shore – imprenditori, istituti bancari, ma anche chi deve rilasciare le autorizzazioni – possa avere a disposizione un prodotto assolutamente affidabile e riconosciuto tale dagli Istituti di credito e dai Fondi di investimento internazionali. La proposta è venuta direttamente dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, che è uno dei partner più autorevoli del progetto.

  • Meeting in Montenegro: una forte spinta per raggiungere gli obiettivi del Progetto Powered

    Il 30 e 31 ottobre si è svolto a Podgorica, in Montenegro, il nuovo meeting ufficiale  tra i partner del Progetto europeo Powered (Project of Offshore Wind Energy: Research, Experimentation, Development) cofinanziato dal Progetto di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico, per fare il punto sullo stato di avanzamento e sui passi in programma per raggiungere le finalità del progetto: raccogliere, grazie all’utilizzo di sofisticate apparecchiature anemometriche e a modelli matematici innovativi, dati scientifici al fine di verificare le condizioni tecnico-economiche per favorire investimenti in impianti di energia eolica offshore nel mare Adriatico. La novità più importante emersa nella relazione del Prof. Ricci dell’Università Politecnica delle Marche è che, avendo affrontato e risolto positivamente le  comprensibili difficoltà tecnico-giuridiche, entro la fine di novembre  uscirà il bando di gara europeo per individuare i soggetti specializzati a cui affidare la realizzazione delle torri di supporto e l’installazione di un primo blocco di anemometri su entrambe le sponde dell’ adriatico.
    Quella prevista dal Progetto Powered è una rete di anemometri di nuova concezione: ogni apparecchio di rilevazione della forza del vento sarà installato su torri di 45 metri, a loro volta collocate sia in terra sia in mare. In questo modo sarà possibile rilevare in modo accurato le reali potenzialità del vento in Adriatico e la possibilità di sfruttarlo per fare funzionare gli impianti di produzione di energia eolica offshore. I dati così ottenuti hanno un’attendibilità massima: per questo i grandi istituti di credito internazionali li considerano elementi probanti per potere decidere sulla finanziabilità degli investimenti. Tra le soluzioni individuate per le installazioni, va segnalata quella a mare di fronte alle coste delle Marche, per la quale verrà utilizzata una piattaforma dell’Eni alta trenta metri su cui verrà realizzata una torre anemometrica altrettanto alta.
    Il direttore generale del settore energetico della Regione Abruzzo (lead partner del Progetto Powered) Antonio Sorgi ha poi compiuto, con la collaborazione di tutti i partner, un’attenta analisi dello stato di avanzamento del progetto e dei singoli pacchetti di lavoro. Tra gli elementi da segnalare vi è che il ‘cuore’ del progetto, l’analisi delle condizioni di vento nell’area adriatica ha già compiuto un significativo passo in avanti, grazie al positivo lavoro dell’Università Politecnica delle Marche, coordinato dal professor Renato Ricci. Il modello matematico utilizzato dai ricercatori dell’ateneo marchigiano è molto sofisticato e presenta una novità assoluta: il modello riesce a calcolare le potenzialità del vento con un dettaglio fino a un chilometro quadrato, fornendo quindi un quadro molto attendibile delle condizioni della forza del vento in Adriatico, che verrà ulteriormente verificato dai dati reali della rete anemometrica prevista da Powered. Grazie al modello elaborato è stato confermato che le potenzialità del vento crescono in Adriatico procedendo da nord a sud pur presentando variabilità anche notevoli a livello locale.
    Tenuto conto che per lo sviluppo dell’energia eolica e per potere ripagare l’investimento alle attuali condizioni di incentivazione, italiane e dei maggiori Paesi dell’Adriatico orientale, occorre una ventosità media di almeno 7 metri al secondo all’altezza del mozzo, tali condizioni, secondo il modello  sono verificate in alcune aree costiere dell’ Abruzzo, Molise e Puglia per quanto riguarda l’Italia, mentre per quanto riguarda l’Adriatico orientale in alcune zone dell’Albania, del Montenegro e  della Croazia. Il professor Renato Ricci ha anche assicurato che il suo team è in grado di aumentare, su aree particolarmente vocate, l’accuratezza del modello matematico, arrivando a un dettaglio fino a 200 metri di passo spaziale.
    A tal proposito sarebbe anche possibile, al termine  del progetto, meglio approfondire anche  le potenzialità eoliche in alcuni territori costieri dei partner del progetto potenzialmente interessanti per installazioni eoliche,   ad esempio  quelle dei porti adriatici che presentino caratteristiche idonee. Ciò al fine di concorrere alla graduale trasformazione degli scali marittimi adriatici in moderni ‘green port’, nei quali cresca progressivamente  il contributo delle energie rinnovabili.
    Il meeting ha anche dato conto del positivo stato di avanzamento delle parti relative alla legislazione dei vari Stati e alle problematiche di impatto ambientale, avviando un ragionamento sulle linee guida da elaborare per rendere praticabile e sostenibile lo sviluppo dell’off shore nelle zone vocate dell’area adriatica.
    Di grande importanza è stato il contributo del partner ospitante il meeting: il rappresentante del Ministero dell’energia del Montenegro ha mostrato il crescente impegno del suo Paese, che è in fase di pre-adesione all’Ue, per attuare la direttiva europea 2009/28/CE, il cosiddetto ‘20 20 20’ e, in particolare, per rafforzare l’impegno a favore dello sviluppo delle fonti rinnovabili. La strategia del Paese balcanico è basata sull’ulteriore sviluppo dell’energia idroelettrica (che già rappresenta una quota significativa della produzione energetica della nazione), sul forte sviluppo dell’energia solare, sia termica sia fotovoltaica, e sullo sfruttamento delle potenzialità eoliche onshore e offshore. Su quest’ultimo aspetto, il Montenegro ha autorizzato la realizzazione di due parchi eolici su Mozura (46 MW) e su Krnovo (72 MW) e sta collaborando con alcuni Paesi europei, particolarmente attivi nel settore dell’energia eolica, per compiere un esame dettagliato sulle possibilità di realizzare parchi eolici nella zona costiera di Ulcjni e di Bar. Da qui deriva anche il fortissimo interesse del Montenegro per il Progetto Powered: esplorare scientificamente tutte le potenzialità di sfruttamento della risorsa per realizzare, in seguito, con il concorso di investitori parchi eolici significativi in particolare off shore.
    A conclusione del meeting i partner hanno deciso che il prossimo appuntamento si svolgerà a fine gennaio 2013 in Albania, a Tirana, e avrà come tema portante i risultati della gara europea per assegnare l’installazione degli anemometri e modalità di installazione degli stessi su tutta l’ area prevista . Si è anche concordato di organizzare nel periodo della primavera 2013 una serie di convegni specifici sui temi del Progetto Powered: a Ravenna (eolico e green port), a Venezia (mutamenti climatici energia rinnovabile e ruolo dell’eolico) e ad Ancona (modelli fisici e matematici per lo sviluppo dell’eolico off shore nell’area adriatica).

     

     

  • Il Progetto Powered agli Open Days di Bruxelles, il 10 ottobre 2012

    Il Progetto Powered sarà illustrato da Antonio Sorgi (Direttore Generale alla Presidenza, Affari europei, Energia e valutazione ambientale della Regione Abruzzo, lead partner del progetto) nel corso del dibattito su ‘Macroregione Adriatico-Ionica: azioni di cooperazione transnazionale, crossboarder e interregionale per preparare la strada da percorrere’ che sarà ospitato a Bruxelles, il 10 ottobre alle ore 9, allo spazio della Banca Monte Paschi Belgio (Avenue d’Auderghem 22-28 – 1040).
    L’evento, che fa parte della ‘10a Settimana europea delle Regioni e delle Città’ – evento ospitato a Bruxelles dall’8 ottobre all’11 ottobre 2012 – è organizzato dalla Regione Abruzzo (che è la Regione capofila) insieme ai partner della ‘Macroregione Adriatico-Ionica’: Repubblica di Slovenia (SI), Regione Basilicata (IT), Dubrovnik – Regione di Neretva (HR), Regione Emilia Romagna (IT), Cantone Erzegovina-Neretva (BH), Regione Marche (IT), Regione Molise (IT), Nisava, Distretti Toplica e Pirot (RS), Regione Puglia (IT), Republika Srpska (BH), Regione Sicilia (IT), distretti Sumadija-Pomoravlje (RS).
    Dopo il saluto di benvenuto e l’introduzione di Ferdinando Nelli Feroci (Ambasciatore, Rappresentante Permanente d’Italia presso la Commissione europea), Maria Damanaki (membro della Commissione europea, responsabile per gli affari marittimi e della pesca) e Gianni Chiodi (Presidente della Regione Abruzzo) sono previste due tavole rotonde. La prima, presieduta da Pascal Goergen (Segretario Generale della Assemblea delle Regioni d’Europa, ARE) si occuperà di ‘Risorse culturali della cooperazione economica, sociale e istituzionale’. I relatori saranno Angelo Michele Iorio (Presidente della Euroregione Adriatica e Presidente della Regione Molise), Patrizia Mainardi (Autorità di Gestione del PO FESR 2007/2013-Regione Basilicata), Nikola Dubroslavic (Presidente Regione di Dubrovnik-Neretva), Jasminka Lukovic Jaglicic (Direttore dell’Agenzia di sviluppo economico regionale di Sumadija e Pomoravlje), Zoran Perisic (Sindaco della città di Nis), Slobodan Markovic (Direttore dell’Agenzia di sviluppo per le Pmi di Republika Srpska).
    La seconda tavola rotonda si occuperà di ‘Accesso alla rete energetica, risorse naturali e prevenzione dei rischi’, e sarà presieduta da José Palma Andres (DG Regio, Direttore Europeo Cooperazione transnazionale, transfrontaliera e interregionale).
    I relatori saranno Antonio Sorgi (Direttore Generale alla Presidenza, Affari europei, Energia e valutazione ambientale – Regione Abruzzo), Silvia Godelli (Assessore regionale al Turismo, Cultura e Affari Mediterraneo – Regione Puglia), Pietro Tolomeo (Direttore Generale Regione Sicilia), Enrico Cocchi (Direttore Generale Regione Emilia Romagna), Gian Mario Spacca (Presidente della Regione Marche), Radomis Matczak (Direttore Pomorskie Voivodeship).
    Sono in programma anche quattro interventi: François Alfonsi (Membro del Parlamento Europeo), Igor Sencar (Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Slovenia), Dimitris Kourkoulas (Vice Ministro degli Affari Esteri Grecia), Josko Klisovic (Vice Ministro degli affari esteri Croazia). Le conclusioni saranno affidate a Marta Dassù (Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Italia).



Lead partner Abruzzo Region Directorate for Bureau Affairs, Legislative and EC Policies, External Affairs Department for Energy Efficiency and Renewable Energy Sources, Energy Sector, Ministry of Economy of Montenegro Veneto Agricoltura, regional agency for agriculture, forestry and agri-food sectors

Province of Ravenna
Marche Region Environment and Landscape Department

Molise Region Programming Department
Apulia Region Mediterranean Department

Marche Polytechnic University
CETMA Consortium Engineering, Design and Materials Center Micoperi marine contractors srl

Italian Ministry for Environment and Land and Sea
Ministry of Economy, Trade and Energy, Republic of Albania

Municipality of Komiza
European Union Adriatic IPA