- Meeting di Tirana: il Progetto Powered entra nel vivo
Il meeting di Tirana dei partner del Progetto europeo Powered (Project of Offshore Wind Energy: Research, Experimentation, Development), che si è svolto il 28 e 29 gennaio, è stato aperto dagli interventi del Ministero dell’economia, del commercio e dell’energia albanese che ha evidenziato come l’Albania è uno dei pochi Paesi europei che produce energia elettrica integralmente da fonti rinnovabili (in particolare idroelettrico) e che ha una strategia di ulteriore sviluppo delle energie pulite in un’ottica di integrazione di una vasta area che comprende
l’Italia, la Bulgaria e la Grecia.
L’incontro ha registrato e prodotto importanti e positive novità.
Entro i primi giorni di febbraio verrà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale italiana e sulla gazzetta ufficiale europea (Gu) il bando di gara per l’assegnazione dell’intervento di installazione di: OTTO torri anemometriche costiere e dell’equipaggiamento di misura di UNA torre già esistente.
Si tratta del secondo passo del Progetto Powered – cofinanziato dal Progetto di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico – i cui obiettivi sono:
1 Valutare le risorse eoliche del Mare Adriatico, mediante ricostruzioni meteorologiche numeriche di almeno TRE anni (2009-2011) di durata;
2 Implementare una rete di stazioni di misura del vento di caratteristiche conformi alla determinazione della producibilità di energia elettrica da fonte eolica. La rete rimarrà attiva fino al 2019;
3 Attivare un sistema di previsione meteorologica a breve termine (24-48 ore) che aiuti nella valutazione dell’energia producibile da eventuali parchi eolici offshore realizzati nel Mare Adriatico. Il sistema rimarrà attivo fino al 2019;
4 Definire la tipologia delle aree marine in cui sarà vietata l’installazione di parchi eolici offshore;
5 Individuare le problematiche connesse allo sviluppo dell’energia eolica offshore nel Mare Adriatico;
6 Scrivere delle Linee Guida per il corretto inserimento di parchi eolici offshore e definire le pratiche necessarie all’ottenimento delle autorizzazioni alla realizzazione.
Per questo, i partner del Progetto Powered riuniti a Tirana hanno deciso le date di due eventi. Il primo sarà organizzato dalla Regione Marche e dall’Università Politecnica delle Marche e si terrà ad Ancona il 29 e 30 maggio 2013. Il 29 è previsto il convegno scientifico che affronterà i temi delle infrastrutture, del trasporto, delle tecnologie, dell’ambiente e del paesaggio che riguardano l’installazione e la gestione degli impianti eolici off shore in Italia, nell’ area adriatica e nel Mondo. Saranno invitati esperti internazionali del settore: il confronto avrà come punto di partenza il Progetto Powered. Il 30 è in agenda il meeting dei partner del progetto per fare il punto sullo stato di avanzamento e sull’avviarsi della fase finale di lavoro.
I partner hanno anche deciso di organizzare un evento a Ravenna, il 27 e 28 giugno sui temi delle potenzialità eoliche lungo la costa e dello sviluppo dei ‘green port’ nell’area adriatica, e di partecipare ad alcuni selezionati eventi importanti che riguardano il settore dell’eolico off shore che verranno organizzati in Europa verso la fine del 2013.
Nell’incontro di Tirana sono anche stati presentati i primi risultati della mappa del vento e introdotto un tema importante collegato a essi: la possibilità di certificare i dati in modo che chi è interessato a investire e intervenire nel campo dell’off shore – imprenditori, istituti bancari, ma anche chi deve rilasciare le autorizzazioni – possa avere a disposizione un prodotto assolutamente affidabile e riconosciuto tale dagli Istituti di credito e dai Fondi di investimento internazionali. La proposta è venuta direttamente dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, che è uno dei partner più autorevoli del progetto.
- Minieolico di Porto Corsini, un anno di dati sulla forza del vento
Il 17 dicembre 2011 veniva inaugurato l’impianto minieolico nel terminal crociere di Porto Corsini a Ravenna. La messa in
opera dell’impianto minieolico – 1,5 KW di potenza – è stata resa possibile dalla collaborazione tra Provincia di Ravenna, Autorità Portuale di Ravenna, Ravenna Terminal Passeggeri e Tozzi Nord (che ha donato l’impianto eolico sperimentale), e grazie anche ad un cofinanziamento del Progetto europeo Powered del programma transfrontaliero IPA Adriatico.
In un anno l’impianto, a cui è collegato un anemometro, ha raccolto dati importanti sulla forza del vento che sono stati archiviati su un computer ed elaborati da un software sviluppato dalla Tozzi nord (qui il documento completo).
- Il meeting di Tirana, il 28 e 29 gennaio 2013
Il 28 e 29 gennaio, al Ministero dell’economia, del commercio e dell’energia dell’Albania, in piazza Skenderberg a Tirana, si terrà il meeting dei partner del Progetto Powered per fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto.
L’aspetto più rilevante dell’incontro è la presentazione, da parte del Ministero albanese, della situazione energetica del Paese balcanico e le strategie per puntare sull’utilizzo delle fonti alternative, a partire dall’eolico. Nell’occasione si riuniranno anche il comitato scientifico e il comitato direttivo del progetto con i coordinatori, il professor Renato Ricci e il dirigente Energia della Regione Abruzzo Antonio Sorgi, che è anche il responsabile di progetto. Tra i partecipanti anche il project manager Ercole Cauti.
Il Progetto europeo Powered (Project of Offshore Wind Energy: Research, Experimentation, Development) è cofinanziato dal Progetto di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico. L’obiettivo è raccogliere, grazie all’utilizzo di sofisticate apparecchiature anemometriche e a modelli matematici innovativi, dati scientifici al fine di verificare le condizioni tecnico-economiche per favorire investimenti in impianti di energia eolica offshore nel mare Adriatico.
La prima giornata dei lavori, con inizio alle 10, dopo gli interventi dei rappresentanti del Ministero albanese dell’economia, del commercio e dell’energia e del responsabile del progetto, Antonio Sorgi, prevede l’illustrazione dello stato di avanzamento dei lavori dei varie azioni previste dal progetto. Al pomeriggio, alle 15.30 si riunirà il comitato scientifico. Il giorno successivo, alle 9.30, sono previsti i lavori del comitato direttivo, lavori particolarmente importanti perché il 2013 sarà l’anno decisivo del progetto, essendo prevista l’installazione della rete dei sofisticati anemometri, il perfezionamento del modello fisico-matematico e l’elaborazione dei primi dati meteo che costituiscono il cuore del Progetto Powered.
- Barack Obama: 47 milioni di dollari per l’eolico offshore
Uno dei primi atti del riconfermato presidente degli Stati Uniti riguarda l’energia eolica: l’amministrazione guidata da Barack Obama, infatti, ha deciso di stanziare finanziamenti per 7 progetti di realizzazione di centrali eoliche offshore in quattro grandi aree del Paese (Northwest, Midwest, Golfo del Messico, East Coast).
Ogni progetto potrà essere finanziato fino a 4 milioni di dollari e a 3 su 7 potrebbero essere destinati fino a 47 milioni dollari a testa in quattro anni. Un dato fa capire quanto questa decisione sia importante nella direzione di uno sviluppo dell’energia eolica: negli ultimi quattro anni negli Stati Uniti questa forma di produzione energetica è raddoppiata raggiungendo, nell’estate del 2012, i 50 GW di produzione di elettricità e dando lavoro a oltre 75.000 persone (qui l’articolo originale).
- Meeting in Montenegro: una forte spinta per raggiungere gli obiettivi del Progetto Powered
Il 30 e 31 ottobre si è svolto a Podgorica, in Montenegro, il nuovo meeting ufficiale tra i partner del Progetto europeo Powered (Project of Offshore Wind Energy: Research, Experimentation, Development) cofinanziato dal Progetto di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico, per fare il punto sullo stato di avanzamento e sui passi in programma per raggiungere le finalità del progetto: raccogliere, grazie all’utilizzo di sofisticate apparecchiature anemometriche e a modelli matematici innovativi, dati scientifici al fine di verificare le condizioni tecnico-economiche per favorire investimenti in impianti di energia eolica offshore nel mare Adriatico. La novità più importante emersa nella relazione del Prof. Ricci dell’Università Politecnica delle Marche è che, avendo affrontato e risolto positivamente le comprensibili difficoltà tecnico-giuridiche, entro la fine di novembre uscirà il bando di gara europeo per individuare i soggetti specializzati a cui affidare la realizzazione delle torri di supporto e l’installazione di un primo blocco di anemometri su entrambe le sponde dell’ adriatico.
Quella prevista dal Progetto Powered è una rete di anemometri di nuova concezione: ogni apparecchio di rilevazione della forza del vento sarà installato su torri di 45 metri, a loro volta collocate sia in terra sia in mare. In questo modo sarà possibile rilevare in modo accurato le reali potenzialità del vento in Adriatico e la possibilità di sfruttarlo per fare funzionare gli impianti di produzione di energia eolica offshore. I dati così ottenuti hanno un’attendibilità massima: per questo i grandi istituti di credito internazionali li considerano elementi probanti per potere decidere sulla finanziabilità degli investimenti. Tra le soluzioni individuate per le installazioni, va segnalata quella a mare di fronte alle coste delle Marche, per la quale verrà utilizzata una piattaforma dell’Eni alta trenta metri su cui verrà realizzata una torre anemometrica altrettanto alta.
Il direttore generale del settore energetico della Regione Abruzzo (lead partner del Progetto Powered) Antonio Sorgi ha poi compiuto, con la collaborazione di tutti i partner, un’attenta analisi dello stato di avanzamento del progetto e dei singoli pacchetti di lavoro. Tra gli elementi da segnalare vi è che il ‘cuore’ del progetto, l’analisi delle condizioni di vento nell’area adriatica ha già compiuto un significativo passo in avanti, grazie al positivo lavoro dell’Università Politecnica delle Marche, coordinato dal professor Renato Ricci. Il modello matematico utilizzato dai ricercatori dell’ateneo marchigiano è molto sofisticato e presenta una novità assoluta: il modello riesce a calcolare le potenzialità del vento con un dettaglio fino a un chilometro quadrato, fornendo quindi un quadro molto attendibile delle condizioni della forza del vento in Adriatico, che verrà ulteriormente verificato dai dati reali della rete anemometrica prevista da Powered. Grazie al modello elaborato è stato confermato che le potenzialità del vento crescono in Adriatico procedendo da nord a sud pur presentando variabilità anche notevoli a livello locale.
Tenuto conto che per lo sviluppo dell’energia eolica e per potere ripagare l’investimento alle attuali condizioni di incentivazione, italiane e dei maggiori Paesi dell’Adriatico orientale, occorre una ventosità media di almeno 7 metri al secondo all’altezza del mozzo, tali condizioni, secondo il modello sono verificate in alcune aree costiere dell’ Abruzzo, Molise e Puglia per quanto riguarda l’Italia, mentre per quanto riguarda l’Adriatico orientale in alcune zone dell’Albania, del Montenegro e della Croazia. Il professor Renato Ricci ha anche assicurato che il suo team è in grado di aumentare, su aree particolarmente vocate, l’accuratezza del modello matematico, arrivando a un dettaglio fino a 200 metri di passo spaziale.
A tal proposito sarebbe anche possibile, al termine del progetto, meglio approfondire anche le potenzialità eoliche in alcuni territori costieri dei partner del progetto potenzialmente interessanti per installazioni eoliche, ad esempio quelle dei porti adriatici che presentino caratteristiche idonee. Ciò al fine di concorrere alla graduale trasformazione degli scali marittimi adriatici in moderni ‘green port’, nei quali cresca progressivamente il contributo delle energie rinnovabili.
Il meeting ha anche dato conto del positivo stato di avanzamento delle parti relative alla legislazione dei vari Stati e alle problematiche di impatto ambientale, avviando un ragionamento sulle linee guida da elaborare per rendere praticabile e sostenibile lo sviluppo dell’off shore nelle zone vocate dell’area adriatica.
Di grande importanza è stato il contributo del partner ospitante il meeting: il rappresentante del Ministero dell’energia del Montenegro ha mostrato il crescente impegno del suo Paese, che è in fase di pre-adesione all’Ue, per attuare la direttiva europea 2009/28/CE, il cosiddetto ‘20 20 20’ e, in particolare, per rafforzare l’impegno a favore dello sviluppo delle fonti rinnovabili. La strategia del Paese balcanico è basata sull’ulteriore sviluppo dell’energia idroelettrica (che già rappresenta una quota significativa della produzione energetica della nazione), sul forte sviluppo dell’energia solare, sia termica sia fotovoltaica, e sullo sfruttamento delle potenzialità eoliche onshore e offshore. Su quest’ultimo aspetto, il Montenegro ha autorizzato la realizzazione di due parchi eolici su Mozura (46 MW) e su Krnovo (72 MW) e sta collaborando con alcuni Paesi europei, particolarmente attivi nel settore dell’energia eolica, per compiere un esame dettagliato sulle possibilità di realizzare parchi eolici nella zona costiera di Ulcjni e di Bar. Da qui deriva anche il fortissimo interesse del Montenegro per il Progetto Powered: esplorare scientificamente tutte le potenzialità di sfruttamento della risorsa per realizzare, in seguito, con il concorso di investitori parchi eolici significativi in particolare off shore.
A conclusione del meeting i partner hanno deciso che il prossimo appuntamento si svolgerà a fine gennaio 2013 in Albania, a Tirana, e avrà come tema portante i risultati della gara europea per assegnare l’installazione degli anemometri e modalità di installazione degli stessi su tutta l’ area prevista . Si è anche concordato di organizzare nel periodo della primavera 2013 una serie di convegni specifici sui temi del Progetto Powered: a Ravenna (eolico e green port), a Venezia (mutamenti climatici energia rinnovabile e ruolo dell’eolico) e ad Ancona (modelli fisici e matematici per lo sviluppo dell’eolico off shore nell’area adriatica).
- Grande successo per il meeting a Podgorica dei partner di Powered
Il meeting che il 30 ottobre ha riunito a Podgorica, in Montenegro, i partner del Progetto Powered per fare il punto sullo stato
di avanzamento del Progetto è stato un grande successo. Sono intervenuti i responsabili di ogni WP per illustrare cosa è stato fatto e quali sono i prossimi passi. Nell’occasione si sono riuniti anche il comitato scientifico e il comitato guida.
Il prossimo meeting sarà ospitato in Albania, a Tirana, a fine gennaio 2013; intanto a novembre parte la gara per l’installazione degli anemometri.
- L’eolico off-shore in Europa e in Italia, un convegno a Rimini
L’8 novembre alla Fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile ‘Ecomondo 2012’ di Rimini si terrà un convegno intitolato ‘Le possibilità dell’eolico off-shore nello scenario delle energie rinnovabili in Europa: il caso Italia’ (qui il programma). L’iniziativa cerca di analizzare quali sono le prospettive per l’utilizzo dell’eolico offshore come fonte energetica in grado di favorire lo sviluppo economico.
- Il Progetto Powered agli Open Days 2012 di Bruxelles, la rassegna stampa
Questa la rassegna stampa della presentazione del Progetto Powered agli Open days di Bruxelles 2012
ansa.it Energia Regione Abruzzo presenta Powered a Bruxelles 4 ott 12
rinnovabili.it L’Abruzzo presenta a Bruxelles Powered 4 ott 12
abruzzoweb.it:contenuti:regione-progetto-powered-una-rete-di-anemometri-in-mare 4 ott 12
primonumero.it Progetto Powered di scena a Bruxelles 9 ott 12
il Tempo – Molise – Pale eoliche off shore col progetto Powered 10 ott 12
abruzzonews24.it energia-regione-presenta-powered-a-bruxelles 4 ott 12
- Rio + 20: presentazione ufficiale di Antonio Sorgi delle linee guida del Progetto Powered
Presentazione ufficiale delle linee guida del Progetto Powered fatta da Antonio Sorgi (Direttore del dipartimento Energia – Regione Abruzzo lead partner delProgetto Powered), all’evento di Rio + 20 ‘L’energia eolica offshore nell’Europa del sud: possibilità di realizzazione grazie al progetto Ipa-Powered’ (14 giugno 2012).
- Il Progetto Powered agli Open Days di Bruxelles, il 10 ottobre 2012
Il Progetto Powered sarà illustrato da Antonio Sorgi (Direttore Generale alla Presidenza, Affari europei, Energia e valutazione ambientale della Regione Abruzzo, lead partner del progetto) nel corso del dibattito su ‘Macroregione Adriatico-Ionica: azioni di cooperazione transnazionale, crossboarder e interregionale per preparare la strada da percorrere’ che sarà ospitato a Bruxelles, il 10 ottobre alle ore 9, allo spazio della Banca Monte Paschi Belgio (Avenue d’Auderghem 22-28 – 1040).
L’evento, che fa parte della ‘10a Settimana europea delle Regioni e delle Città’ – evento ospitato a Bruxelles dall’8 ottobre all’11 ottobre 2012 – è organizzato dalla Regione Abruzzo (che è la Regione capofila) insieme ai partner della ‘Macroregione Adriatico-Ionica’: Repubblica di Slovenia (SI), Regione Basilicata (IT), Dubrovnik – Regione di Neretva (HR), Regione Emilia Romagna (IT), Cantone Erzegovina-Neretva (BH), Regione Marche (IT), Regione Molise (IT), Nisava, Distretti Toplica e Pirot (RS), Regione Puglia (IT), Republika Srpska (BH), Regione Sicilia (IT), distretti Sumadija-Pomoravlje (RS).
Dopo il saluto di benvenuto e l’introduzione di Ferdinando Nelli Feroci (Ambasciatore, Rappresentante Permanente d’Italia presso la Commissione europea), Maria Damanaki (membro della Commissione europea, responsabile per gli affari marittimi e della pesca) e Gianni Chiodi (Presidente della Regione Abruzzo) sono previste due tavole rotonde. La prima, presieduta da Pascal Goergen (Segretario Generale della Assemblea delle Regioni d’Europa, ARE) si occuperà di ‘Risorse culturali della cooperazione economica, sociale e istituzionale’. I relatori saranno Angelo Michele Iorio (Presidente della Euroregione Adriatica e Presidente della Regione Molise), Patrizia Mainardi (Autorità di Gestione del PO FESR 2007/2013-Regione Basilicata), Nikola Dubroslavic (Presidente Regione di Dubrovnik-Neretva), Jasminka Lukovic Jaglicic (Direttore dell’Agenzia di sviluppo economico regionale di Sumadija e Pomoravlje), Zoran Perisic (Sindaco della città di Nis), Slobodan Markovic (Direttore dell’Agenzia di sviluppo per le Pmi di Republika Srpska).
La seconda tavola rotonda si occuperà di ‘Accesso alla rete energetica, risorse naturali e prevenzione dei rischi’, e sarà presieduta da José Palma Andres (DG Regio, Direttore Europeo Cooperazione transnazionale, transfrontaliera e interregionale).
I relatori saranno Antonio Sorgi (Direttore Generale alla Presidenza, Affari europei, Energia e valutazione ambientale – Regione Abruzzo), Silvia Godelli (Assessore regionale al Turismo, Cultura e Affari Mediterraneo – Regione Puglia), Pietro Tolomeo (Direttore Generale Regione Sicilia), Enrico Cocchi (Direttore Generale Regione Emilia Romagna), Gian Mario Spacca (Presidente della Regione Marche), Radomis Matczak (Direttore Pomorskie Voivodeship).
Sono in programma anche quattro interventi: François Alfonsi (Membro del Parlamento Europeo), Igor Sencar (Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Slovenia), Dimitris Kourkoulas (Vice Ministro degli Affari Esteri Grecia), Josko Klisovic (Vice Ministro degli affari esteri Croazia). Le conclusioni saranno affidate a Marta Dassù (Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Italia).